Esigenze tecniche, amministrative, contabili, richiedono a volte la necessità di inserire sugli oggetti stampati delle parti che cambiano, secondo schemi specifici: è la cosiddetta stampa a dati variabili, un passaggio in più eseguito in produzione per aggiungere questa informazione.
Questi segni aggiuntivi, che cambiano ad ogni copia, possono seguire anche programmazioni complesse (come ripetersi ruotati sulla matrice di stacco, continuare tra i blocchetti, attingere da una lista) ed essere formati da lettere, numeri e persino codici a barre e QR.